“Il Borgo di Corradino nel III millennio” Questo libro di parole ed immagini è dedicato ai giovani. Parla di guerra, e predica la pace, la fratellanza fra le genti. Il motivo di fondo di questo scritto, breve ed appassionato, è la giovinezza. Il protagonista è il Principe “guagliuncello”, Corradino di Svevia, biondo e di gentile aspetto, erede di imperatori, decapitato sedicenne a Napoli dal re nemico che lo aveva sconfitto in una battaglia storica, disputata il 23 agosto del 1268 a un passo da Tagliacozzo, nei Piani Palentini… …Il destino tragico di Corradino diviene un simbolo dell’errore e dell’orrore della guerra, e uno stimolo per i giovani a non essere schiavi di vecchi miti nazionalistici e di vecchi odii, e a trovare invece nell’istinto della loro giovinezza il germe dell’amicizia per tutti i giovani, per tutti i popoli…
“The Borough of Konradin in the III millennium” This book of words and pictures is dedicated to young people. It talks about war, preaches peace and brotherhood among peoples. What lies at the heart of this book is youthfulness. The hero of this book is the “boyish” Prince Konradin of Swabia, of blond and gentle looks, heir to emperors, beheaded at the age of sixsteen in Naples by the enemy king, who defeated him in a historical battle which took place on the 23rd August 1268 near Tagliacozzo in the Palentine Meadows… …The fate of Konradin becomes thus a symbol of the horrors and errors of war, and a stimulus for adolescents to find in the innate sense of their youthfulness, the seed of friendship among young people and for each race, instead of being slaves to old nationalistic myths and hates…
Mario Romano in “The King of Jazz” Lo scrittore F. Scott Fitzgerald definì il decennio 1920-30 l’era del jazz. Infatti proprio in quegli anni il jazz diventò una musica, dilagando rapidamente in molte direzioni, a diversi livelli e a diverse velocità grazie al suo potere di penetrazione e dei mezzi di cui potè servirsi per raggiungere il pubblico ( grammofono, radio, cinema, parlato)… …In questa “jazz age” si trovò a vivere gli anni migliori il giovane Mario Romano… …La convinzione che ognuno di noi debba ricercare in se stesso “lo scopo” per cui vivere ed impegnarsi per realizzarlo- a prescindere dai risultati contingenti che ne possano derivare- Mario Romano lo ha trovato nell’arte più nobile ed elevata : la musica.
“L’Innesto” La chirurgia plastica e il suo fondatore: Gaspare Tagliacozzi UN UOMO, UNA SCIENZA, IL SUO TEMPO Uno dei modi per onorare il luogo nel quale si è nati o in cui si vive o che ci è caro, è sicuramente quello di celebrarne vicende e personaggi che lo hanno reso famoso ed onorato… … Un uomo che nasce nell’anno dell’avvio del Concilio di Trento, da cui scaturiscono infiniti e complessi comportamenti e norme dell’intera società del tempo, che studia e lavora in una città – Bologna – ricchissima di erudizione, spirito di ricerca e presenza di grandi personaggi in ogni campo, che si colloca in un contesto socio-politico di grande evoluzione, che si fa largo in due scienze, l’anatomia e la chirurgia per alcuni versi antichissime e nobili e per altri avversate, inquisite e condannate; che, divenuto a pieno titolo medico, lega indissolubilmente questa attività preziosa per l’uomo con una nuova e sconvolgente tecnica di intervento, che infine viene lodato e citato nel mondo scientifico dell’Europa del tempo, facendo da apripista per una branca essenziale della chirurgia quale è quella degli interventi di ricostruzione che oggi chiamiamo maxillo-facciale. Gaspare Tagliacozzi si riconosce in tutto ciò e non sorprende più…
“Fiocchi di neve” Il sentiero di Don Gaetano Tantalo: il Santo della Marsica Questa opera, dedicata al Venerabile Don Gaetano Tantalo, ha l’obiettivo di arrivare attraverso la semplicità delle parole e delle immagini al cuore di tutta la gente e, in particolare al cuore dei giovani, affinché possano scoprirvi il filo di una certezza che aiuta a vivere in un momento così confuso nella storia del mondo e a scoprire i veri valori della vita.
Il giardino dei melograni Costanza torna dopo moltissimi anni al Quadraro, quartiere della periferia di Roma, dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza. Sotto il cielo più grande e luminoso del mondo, nel giardino dei melograni ella rivive, attraverso i ricordi sempre più chiari e crudi, la storia di suo padre … L’autrice ambienta la storia in Sicilia e a Roma, dal 1925 ai giorni nostri, e si propone di approfondire tre tematiche: la mafia, l’infanzia infelice, la malattia mentale.
Il gioco dell’oca, Gioca con Corradino. Come imparare la storia divertendosi. Questo gioco di parole ed immagini è dedicato ai giovani. Parla di guerra e predica la pace, la fratellanza fra le genti. Il motivo di fondo di questo gioco entusiasmante ed appassionato è la giovinezza.